Michelangelo Lives Matter: la “pietà” di Michelangelo colorata da Bergoglio

Data di realizzazione: 1498-1499

Dimensioni: 174 x 195 x 69 cm

Dove si trova: Basilica di San Pietro, Roma

DAL 1498 AL 2020 ERA COSI’:

 

 

 

 

 

 

 

 

DAL 2020 BERGOGLIO L HA CAMBIATA IN QUESTO MODO:

 

 

 

 

 

La “Pietà” di Michelangelo Buonarroti fu un dei suoi primi lavori durante i sei anni a Roma, nel quale fu assunto dalla Chiesa per i lavori di restauro del Vaticano grazie al suo suo amico banchiere e nobile Jacopo Galli.. La statua gli fu commissionata dal cardinale francese Jean Bilhères de Lagraulas, anche abate benedettino della basilica di Saint-Denis a Parigi e ambasciatore del re di Francia Carlo VIII. Il contratto per quest’opera di Michelangelo fu stipulato il 27 agosto 1498 e portò nelle casse dell’artista 450 ducati, l’equivalente di €50000 dei nostri tempi.

LA STATUA A SEMPRE SUBITO “VIOLENZE”

Nel ‘700 sono state rotte 4 dita di Maria. della Vergine, Giuseppe Lirioni nel 1736 restaurò, in modo pietoso, le dita. Nel 1972 tale Laszlo Toth colpì con un martello la Pietà danneggiando il volto ed il braccio sinistro.

Michelangelo volle scolpire Maria secondo la filosofia neoplatonica, ispirandosi ad questo verso di Dante Alighieri nella Divina Commedia:

33° canto del Paradiso

Vergine Madre, figlia del tuo figlio”.

 

POI ARRIVARONO I BLACK LIVES MATTER

Nel 2020, merito di Bergoglio e della sua devozione al globalismo, la statua è dipinta di nero per difendere non i morti di fame in Africa, bensì i ragazzi clandestini che pagano gli scafisti trafficanti per emigrare in Italia e per i neri disadattati nel mondo. Nel XXI secolo in tutto il mondo il razzismo nero non esiste e di schiavitù “lavorativa” ne soffrono tutte le razze del mondo. Con le tecnologie all’avanguardia l’uomo lavora più di prima ed è più malato, le famiglie non possono più educare i propri figli per mancanza di tempo e denaro e la favola propagandistica raccontata da Prodi assume sempre più sembianze di presa in giro rivolta al popolo.

Il Vaticano secondo molti ha deturpato l’opera d’arte, usandolo per propaganda politica, lo Stato e la Chiesa sono riunite e stanno operando per interessi comuni dove la fede non ha valore spirituale in una simbiosi nel potere temporale del globalismo finanziario.

fonte

www.sorox.org